Arci Empolese Valdelsa e Arci Servizio Civile Empoli in prima linea per la pace

Arci Empolese Valdelsa e Arci Servizio Civile Empoli in prima linea per la pace

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Un pullman organizzato dalle due associazioni è partito domenica, 9 ottobre, per la Marcia Perugia-Assisi.

Anche quest’anno l’Arci Empolese Valdelsa e Arci Servizio Civile Empoli hanno ribadito il loro impegno contro ogni tipo di violenza organizzando un pullman alla volta della pace Perugia-Assisi, che ieri, 9 ottobre, ha visto le strade delle due città, riempirsi di colori, musica e persone di ogni età e provenienza. Sul pullman erano presenti anche alcuni ragazzi che stanno svolgendo il servizio civile presso l’Arci per i quali è stata anche occasione di formazione ed educazione, oltre che di esperienza personale. È stato un pullman festoso e vivo grazie alla presenza di un folto gruppo particolarmente vivace che ha animato il viaggio con canti, cori e giochi.

La marcia ha visto sfilare 100.000 persone: tanti giovani, famiglie, anziani, bambini e tantissime associazioni hanno voluto gridare al nostro paese e al mondo interno, in maniera pacifica e soprattutto allegra, il proprio rifiuto a ogni tipo di violenza, di sopruso, di persecuzione e di intolleranza. Quest’anno la marcia ha avuto un valore ancor più significativo, visto il contesto drammaticamente carico di conflitti armati, tensioni, negazioni di diritti, che stiamo vivendo e che provocano ogni giorno migliaia di morti. Morti che purtroppo restano meri numeri senza volto né storia, una folla anonima su cui i media e gran parte dell’opinione pubblica non ritengono evidentemente molto importante soffermarsi, quando non si tratta di vittime occidentali o statunitensi. Così come numeri rimangono i sempre più innumerevoli uomini, donne, bambini che hanno perso la propria vita nel Mediterraneo.

L’Arci Empolese Valdelsa e Arci Servizio Civile Empoli, insieme alle altre associazioni presenti alla bellissima e riuscita Marcia, con la loro presenza e il loro impegno dicono no a un mondo che non tutela la dignità umana e che risponde, direttamente o indirettamente (tramite finanziamenti o alleanze strategiche) ad emergenze o situazioni di tensione e caos con le armi anziché provando a seguire la strada della diplomazia, del dialogo e del confronto pacifico.

Alla Marcia erano presenti anche Francesca Chiavacci, presidente dell’Arci Nazionale e Licio Palazzini, presidente di Arci Servizio Civile.

La presenza così numerosa di persone provenienti da ogni parte del mondo, unite dalla convinzione che il principio della pace e della non-violenza non debba mai smettere di essere rivendicato in ogni momento e con sempre maggior forza, ha lanciato un messaggio, incisivo e chiaro, che la speranza, e ancor di più, la necessità di un altro mondo, sono ancora possibili.

Ufficio Stampa Arci Empolese Valdelsa

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