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ANTIMAFIA

L’affermazione della cultura della legalità e l’impegno per la lotta alle mafie, a tutte le criminalità organizzate, alla corruzione e agli abusi di potere, anche attraverso l’uso sociale dei beni confiscati fa parte del nostro DNA. Lavoriamo con le nostre basi associative per promuovere e portare avanti attività e iniziative di sensibilizzazione, informazione, progettazione per il coinvolgimento della cittadinanza in azioni volte ad attivare forze ed energie sui temi del contrasto alle mafie, anche attraverso la partecipazione di gruppi  informali ai campi della legalità  organizzati in tutta Italia.

Ci impegniamo per condividere strumenti e costruire percorsi di educazione alla legalità democratica e all’antimafia sociale nelle scuole primarie, secondarie di primo e secondo grado del territorio. Presupposto teorico dell’educazione alla legalità democratica è la convinzione che l’azione dell’antimafia consapevole e responsabile richieda un impegno su tutti i fronti e un ruolo attivo della società attraverso tutte le sue componenti, a partire dalla produzione di beni relazionali quali la solidarietà, l’impegno, la cooperazione orizzontale, l’attivismo.

Fulcro centrale di tutte le attività è il concetto di bene comune, riferito anche al patrimonio culturale di cui siamo portatori. Su questo tema, anche i beni confiscati possono configurarsi come nuovo ambito di sperimentazione, partendo dall’assunto inconfutabile che il contrasto alla criminalità organizzata sia un interesse generale, attraverso azioni di cittadinanza responsabile, attiva e di partecipazione.

Crediamo sia necessario un patto di collaborazione che sia sperimentato soprattutto insieme ai giovani studenti e studentesse, presentandolo come strumento di facilitazione di processi di rigenerazione e cercando di unire un variegato mondo di attori del territorio attorno a questo scopo comune.