Dal Kurdistan Iracheno le voci dei volontari empolesi di Arci Toscana

Dal Kurdistan Iracheno le voci dei volontari empolesi di Arci Toscana

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Sono partiti sabato 5 novembre per il Kurdistan iracheno un gruppo di giovani appartenenti ad associazioni giovanili o culturali legate al mondo Arci.
Il progetto grazie al quale faranno un’importante esperienza di scambio e conoscenza delle realtà giovanili curde e irachene si chiama Youth Spring Across Ethnicities. Finanziato dall’Unione Europea e gestito da Arci Toscana e dall’ong Un ponte per, da sempre presente nell’area, in partenariato con il Comune di Pisa, l’Unione dei Comuni della Valdera e la Tavola della Pace e della cooperazione della Valdera, il progetto ha permesso l’apertura di 4 centri di aggregazione giovanile in 4 località del Kurdistan iracheno, aperti a
ragazze e ragazzi appartenenti ai diversi gruppi etnici e religiosi, che
compongono il complesso mosaico iracheno.

Perché andare in quella zona in un momento così delicato? Se lo chiederanno
in molti. Perché in quella zona non ci sono solo le terribili esperienze di
guerra e violenza, ma c’è una società civile attiva, in larga parte composta
da giovani e giovanissimi, che cerca di costruire dal basso un’alternativa
all’odio e al conflitto ed è l’alternativa della non violenza, della
convivenza e della cooperazione, anche tra persone appartenenti ad etnie o
religioni diverse, praticando quotidianamente l’unica arma che potrà mai
sconfiggere la furia terribile di una realtà come quella del daesh (isis):
la creazione di un sistema di valori diverso, basato sui diritti, sugli
essere umani, sulle relazioni e sul dialogo. Andiamo quindi per una
settimana a rompere l’isolamento in cui i giovani iracheni sono costretti,
andiamo a testimoniare attivamente che non sono soli e che la solidarietà
non ha confini e non ha paura, andiamo a parlare di associazionismo e
partecipazione, di identità e comunicazione, di costruzione di ponti reali,
che vadano oltre i luoghi comuni.
I 16 giovani, in maggior parte toscani
legati all’Arci a cui si aggiungono 3 volontari di Un Ponte per, vengono
dalle zone di Pisa, Empoli, Valdera, Massa Carrara, Livorno, Valdarno e
Arezzo ed hanno dai 20 ai 30 anni. Oltre a partecipare alle attività di
scambio e formazione portando le loro esperienze associative e di
volontariato, avranno la possibilità di visitare un campo di rifugiati
siriani, di conoscere la realtà degli sfollati interni e di toccare con mano
l’emergenza umanitaria che si sta vivendo in quell’area. Un’esperienza unica
che faciliterà senz’altro una visione sulla contemporaneità diversa e creerà
relazioni che andranno oltre qualsiasi confine.

Ogni giorno i 4 volontari dell’arci di Empoli invieranno un breve diario e resoconto della giornata vissuta che pubblicheremo sulla pagina fb dell’Arci Empolese Valdelsa con “Voci dal Kurdistan iracheno”, condividendo con loro questo viaggio e questa esperienza.
State collegati!!!

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