
11 Lug UNO STARE INSIEME CHE HA DENTRO LA TEMPESTA
A due anni dal Congresso nazionale di Roma, l’Arci sente il bisogno di rimettersi in discussione, guardando al presente con lucidità e al futuro con immaginazione. Le domande che ci poniamo sono profonde: chi siamo oggi, e chi vogliamo diventare? Qual è il senso di essere un’associazione culturale e di promozione sociale nel 2025?
Viviamo in tempi complessi, segnati da guerre, crisi ambientali e sociali, solitudini sempre più diffuse. Cambia il mondo del lavoro, cambiano i linguaggi e i bisogni delle persone. In questo contesto instabile e incerto, sentiamo la necessità di prenderci uno spazio collettivo per pensare, confrontarci, capire insieme dove vogliamo andare.
La Conferenza programmatica non è un semplice evento: è un percorso condiviso, che parte dai territori e coinvolge tutta l’organizzazione. Questionari, commissioni, consigli tematici e il contributo prezioso della ricerca – in collaborazione con la Fondazione Di Vittorio – ci permetteranno di raccogliere voci, esperienze e idee, e farle dialogare.
Il suo significato più profondo è politico: fermarsi a riflettere per ripartire con più forza, dare spazio al protagonismo diffuso, valorizzare le differenze, mettere in discussione ciò che non funziona e immaginare nuove strade per rilanciare la nostra azione culturale e sociale.
In un mondo dove la democrazia viene messa in discussione, vogliamo costruire alternative reali: nuove forme di partecipazione, pratiche mutualistiche, proposte culturali popolari che sappiano includere e parlare a tutti.
Il nostro obiettivo non è solo creare connessioni, ma generare fiducia, contaminazioni positive, reti solidali che possano incidere concretamente sulla realtà. Solo insieme possiamo rafforzare le battaglie che ci stanno a cuore.
Il percorso ci porterà alla Conferenza di luglio, ma non finirà lì: sarà solo una tappa. Continuare a cambiare, crescere, restare vivi dentro il tempo che viviamo è la sfida più grande.
Per l’Arci non basta esserci: serve vivere intensamente, stare nei luoghi dove accadono le cose, tenere insieme sogni e realtà, conflitto e dialogo, radici e visione.